Sull’avviso relativo a nuove locazioni da parte del Comune di Catania

L'avviso pubblicato sul sito del Comune di Catania

L’avviso pubblicato sul sito del Comune di Catania

Il 19 marzo scorso è stato pubblicato un avviso sul sito del Comune concernente l’intenzione, da parte dell’Amministrazione, di acquisire locali indipendenti in locazione «per le esigenze» dell’Avvocatura Comunale, dell’Ufficio di Collocamento e del Giudice di Pace.

Ricordiamo che, anche nelle recenti assemblee cittadine organizzate da Cittàinsieme, l’Amministrazione ha più volte espresso l’intenzione di risolvere i contratti di locazione in essere maggiormente onerosi, di rivalutare il patrimonio immobiliare (proprio per evitare gli sperperi) e di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte che chiamano in causa in modo così immediato le casse comunali. Ricordiamo ad esempio la notizia dell’annullamento, da parte dell’Amministrazione Comunale, del contratto di locazione in Via Guardia della Carvana per la sede del Tribunale del lavoro, rispetto alla quale stipula fin dal 2011 avevamo espresso forti perplessità, soprattutto con riferimento alle ingenti somme pagate a titolo di corrispettivo che si sarebbero potute destinare piuttosto per la ristrutturazione di tanti immobili di proprietà comunale (il cui lungo elenco è stato peraltro recentemente pubblicato sul sito istituzionale del Comune, ai sensi del d. lgs. n. 33/2013, grazie alla richiesta di accesso civico formulata dai giovani partecipanti al Tavolo “Rigenerazione urbana” del Progetto “Catania Source”).

L’avviso pubblicato pochi giorni fa sul sito del Comune di Catania non può quindi esimerci dal chiedere maggiori delucidazioni sulla durata di tali futuri contratti di locazione: se infatti da un lato sono chiare le responsabilità (non procrastinabili) dell’Ente comunale in ordine al soddisfacimento delle esigenze di spazi richieste dagli Uffici summenzionati per lo svolgimento delle rispettive funzioni istituzionali, è d’altra parte chiaro che la contrazione di impegni locativi da parte dell’Amministrazione comunale sarebbe giustificata soltanto come rimedio medio tempore, nelle more cioè della ristrutturazione dei primi immobili di proprietà comunale da inserire in un piano generale di recupero e valorizzazione del Patrimonio. Qual è, in altri termini, la strategia che la nostra Amministrazione intende perseguire nel medio-lungo termine per abbattere i costi relativi alla locazione degli immobili e risanare il nostro tessuto urbano?

CittàInsieme.

LEGGI LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE GIRLANDO

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