Sulla morte di Andrea Capuano a causa della cera nelle strade

I Giovani di CittàInsieme esprimono il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia di Francesco Andrea Capuano, vittima della cera rimasta nelle strade dopo le festività Agatine.

È difficile accettare l’idea che soltanto dopo il “triste evento” la politica si attivi per assumere provvedimenti forti che, se assunti efficacemente per tempo, riuscirebbero ad evitare simili tragedie.
Il Sindaco Stancanelli parla della necessità di «una riflessione complessiva sulle modalità di svolgimento dei festeggiamenti in onore della Patrona».
L’operazione “S. Agata sicura 2010” ed il relativo piano per rimuovere la cera dalle strade dopo la festa evidentemente non hanno sortito gli effetti sperati.

Servono soluzioni drastiche come l’adozione di una ordinanza, simile a quella assunta nel 1992 dal Sindaco di allora, con la quale vietare l’accensione di cerei lungo il percorso della festa «in modo da evitare i pericoli di incidenti alle persone e alle automobili cui espone la cera sul manto stradale», preoccupandosi ovviamente anche di farla applicare dai vigili urbani.
Occorre anche che l’Amministrazione comunale trovi un modo per assicurarsi per i danni da incidenti stradali. Non è accettabile che le vittime incolpevoli debbano attendere l’esito di una causa civile (che dura in media 10 anni) per chiedere un adeguato risarcimento per quanto subito.

Ma prima di tutto, adesso, serve che l’Amministrazione sia responsabile e assuma la decisione di risarcire direttamente la famiglia di Andrea e di istituire un’indagine interna per verificare con precisione cosa – e perché – non ha funzionato, in modo da denunciare con tempestività all’autorità giudiziaria gli eventuali responsabili, senza attendere l’intervento della magistratura.

Siamo consapevoli che tutto questo, purtroppo, non farà tornare indietro Andrea, ma servirà ad evitare che altri giovani perdano la vita per della “stupida” cera.

CittàInsiemeGiovani
Catania, 27 febbraio 2010
Tel. 3406892762 – info@cittainsieme.it

lettera pubblicata su La Sicilia del 28 febbraio 2010

***
POST PRECEDENTI SULL’ARGOMENTO:
Metti una mattina a Catania, dopo Sant’Agata…