Luciano Bruno, I SICILIANI
Luciano è uno di quelli che Librino te lo incidono sul cuore. Quando abbiamo assistito alla sua rappresentazione teatrale, l’emozione si mescolava all’indignazione per quello che quel quartiere doveva essere e non è stato. La sua genuinità e franchezza d’animo non lasciano indifferenti. Come non lascia indifferenti il suo desiderio di gridare la verità, a qualunque costo. E di cercarla. È questo forse che ha spinto sei codardi con una pistola in mano ad accerchiarlo, picchiarlo e rompergli un dente. La verità fa paura, «è rivoluzionaria». E lo è ancora di più quando a cercarla è un ragazzo nato e cresciuto in una città dove il non detto ti aiuta a campare tranquillo. Dove voltarsi dall’altra parte è una cosa normale.
Luciano non è solo. Siamo certi che le forze dell’ordine faranno chiarezza sull’accaduto. E ha dalla sua parte tutti noi. Non siamo preoccupati per Luciano. Ma per tutte quelle persone che sono sole con in mano l’unica carta da giocare: arrendersi ai soprusi e alle ingiustizie dei prepotenti. Questa è la mafia. La forza di Luciano sia di esempio, soprattutto per noi. Un abbraccio carico di speranza e affetto va a Lui, insieme ai suoi cari.
CittàInsieme.
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