Operazione “RIPULIAMO I MURI DI CATANIA!”- 1° Tappa

“RIPULIAMO I MURI DI CATANIA”
Operazione straordinaria di pulizia a cura di CittàInsieme – Rimozione delle affissioni abusive
PRIMA TAPPA: V.LE ARTALE ALAGONA, ALL’ALTEZZA DEL NAUTICO
(zona Lungomare di Catania)

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(dai Tg di Telecolor e Antenna Sicilia)

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Si informa che mercoledì 23 giugno, a partire dalle ore 19.30 in V.le Alcide De Gasperi, all’altezza del Nautico (zona Lungomare di Catania), I Giovani di CittàInsieme daranno vita alla prima tappa dell’operazione di rimozione delle affissioni abusive dai muri della città.

Lo spirito dell’iniziativa è quello di supplire alle mancanze del Comune che, finora, ha rimosso soltanto episodicamente i manifesti abusivi che deturpano i muri della città e che sono causa di degrado al quale purtroppo abbiamo fatto l’abitudine (sembrerebbe che la Multiservizi non sia competente in materia, in quanto si occuperebbe soltanto di rimuovere gli impianti pubblicitari non autorizzati: si provveda allora ad aggiornare il contratto di servizio e, nel frattempo, a trovare una soluzione tampone!).

Lo scopo di questa operazione è però anche quello di dare l’esempio: se tutti noi, a partire dai politici (la maggior parte dei quali dà il cattivo esempio in campagna elettorale) evitassimo di affiggere volantini e manifesti sui muri, non soltanto avremmo evitato ulteriori spese all’Amministrazione comunale (le cui casse, com’è noto, non sono affatto rigogliose), ma avremmo altresì testimoniato un segnale di discontinuità e di rottura di quella triste consuetudine quale è quella dell’anarchia e del non rispetto delle regole, di qualunque regola. Anche quella del vivere civile.

Sono invitati a contribuire alla rimozione tutti i cittadini di buona volontà!

Per info: Tel. 3406892762 – info@cittainsieme.it

NOTA STORICA: Ci eravamo già occupati di affissioni abusive nel 1991 quando il nostro gruppo di lavoro “Affissioni abusive” preparò un dossier con immagini e fotografie volte a documentare lo stato di degrado dei muri della città. A seguito delle nostre denunce fu arrestato un assessore che intascava un milione di lire per ogni cartellone pubblicitario affisso.