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Nuove prospettive nel Governo della Città


INCONTRO DIBATTITO CON TONINO SOLARINO SINDACO DI RAGUSA


“Non esistono città felici, esistono sforzi che possono essere più o meno credibili”. Con queste parole Tonino Solarino, sindaco di Ragusa, ha concluso un interessantissimo dibattito organizzato da CittàInsieme mercoledì scorso. Eppure buona parte delle duecento persone presenti nel salone della parrocchia Santi Pietro e Paolo di Catania si sono convinte che l'amministrazione del capoluogo ibleo goda di ottima salute. Certo la configurazione geografica, l'indole dei suoi abitanti, la presenza di una banca popolare, la fortuna di aver sperimentato l'alternanza politica nella “prima repubblica” hanno influito e continuano ad avere un ruolo fondamentale, come il primo cittadino ha evidenziato; ma è innegabile che “qualcuno” riesce a mobilitare le energie della città. Chi di noi aveva mai sentito parlare di iniziative del tipo “fai un regalo alla tua città”, che ha già recuperato alcune centinaia di migliaia di euro, “ogni bambino un albero”, “ogni piazzetta un gioco”, che hanno meritato l'innalzamento di venticinque posizioni nella graduatoria di Legambiente?


Tante le iniziative, certo non facili, vieppiù per un comune siciliano di 70.000 abitanti, in clima di federalismo, ovvero di trasferimento di competenze, a fronte di scarsi introiti corrispondenti, molte delle quali toccano aspetti delicati della vita urbana. Ad esempio la stabilizzazione dei precari, che in quasi tutte le altre città è una chimera, o l'attribuzione del 36% delle spese ai servizi sociali, evitando sussidi a pioggia ma richiedendo ai sussidiati di compiere piccoli gesti a favore della città e d'inserirsi all'interno di progetti formativi e aggregativi.

Ma forse più di tutto colpisce incontrare un uomo innamorato della dignità di ogni persona, che pazientemente attua l'ascolto permanente dei cittadini, elabora, sulla scorta dell'esperienza della città brasiliana di Porto Alegre, il bilancio partecipato, come poche altre città d'Italia, con una competenza piena, con una serenità di chi vuole conservarsi, giorno dopo giorno, nei principi e nella fede iniziali, senza indulgere alle facili tentazioni cui la vita quotidiana lo espone, conscio dell'estrema debolezza dell'uomo.

Tonino Solarino non è un politico di professione, è un serio psicologo, impegnato nel recupero dei giovani, tuttavia è un politico con la “P” maiuscola, e per la sua professionalità, e per il suo impegno appassionato e al contempo distaccato. Il pensiero del futuro? “Non bisogna affezionarsi troppo all'idea diessere rieletti”, ovvero: curare l'immagine sì, finalizzare tutto a questo no, altrimenti non si prendo più scelte corrette, orientate con sincerità al bene comune. Non a caso ha ricordato l'etimologia del termine comune: “cum-munus”, cioè “dono che ci si scambia”. Si potrebbe dire che per lui vale lo stesso principio di quel 20% di suoi conterranei che, a suo dire, spostano l'ago della bilancia elettorale, perché non devono dire grazie a nessuno. Due le radici della libertà del capo della città considerata da ItaliaOggi al primo posto nella classifica nazionale della qualità della vita: quella cristiana non di facciata – sottolineata dalla presentazione del dott. Rocco Agnone, direttore del CSA (ex provveditorato agli studi) di Ragusa, che ha richiamato una recente assemblea di CittàInsime sul ruolo dei cattolici in politica – e quella laica non pregiudiziale. Il raporto tra laicità e politica? “Permettere a ciascuno di essere ciò che è e dire ciò che si pensa fino in fondo”.

Di fronte alla trainante e pacata veemenza del primo cittadino, numerosissime le domande di chiarimento e le osservazioni talvolta discordanti dell'attentissima assemblea, moderata dall'instancabile padre Resca, presidente del movimento di società civile fin dalla sua origine. A titolo speciale hanno avuto la parola i tre candidati sindaci presenti, ovvero Antonio Fiumefreddo (Evvia Catania), Gigi Attanasio (Nuovo PSI, PLI e PSDI), Francesco Zaccà (Repubblicani),[1] un po' stretti nel ruolo assegnato loro, destando ulteriormente l'attesa delle prossime assemblee cittadine, che vedranno i vari candidati al governo della città incalzati da domande sui loro progetti di governo della città, perché non c'è democrazia senza impegno e controllo reale dei cittadini.


Il direttivo del movimento CittàInsieme
Marzo, 2005

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[1] Enzo Bianco, candidato del centro sinistra, ha inviato un fax per scusarsi della sua assenza, mentre Umberto Scapagnini, invitato espressamente via fax, non ha fatto pervenire alcuna risposta.
Post date: 2005-03-15 00:35:14
Post date GMT: 2005-03-14 23:35:14

Post modified date: 2008-11-08 11:41:21
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