Catania affoga nei suoi problemi, ma i suoi amministratori volano alto. Pensano al futuro, o al futuribile. Un modo di far politica che elude i problemi del presente per immaginare la Catania del ‘3000. A tutto questo ci aveva già abituato l’illustre predecessore di Stancanelli, l’on. Scapagnini: Catania era al buio, ma lui la immaginava come il faro della civiltà del Mediterraneo.
Siamo in mezzo a una strada ma il sindaco va a Londra per partecipare al GRABS, porta il suo contributo allo studio dei piani urbani di adattamento al cambiamento climatico, quando il verde pubblico della nostra città è ridotto a poche aiuole arse dalla calura estiva e depredate dai vandali di turno.
E mentre il sindaco veleggia verso Londra, il Consiglio comunale fa rotta verso casa.
Numerose sedute andate a vuoto, con spreco di soldi pubblici, di tempo e di efficienza per mancanza del numero legale.I soliti giochi di potere perpetrati dai partiti di maggioranza bloccano quelle (poche) decisioni che si potrebbero prendere a vantaggio di una città che boccheggia in coda alle classifiche nazionali di vivibilità.
La politica o tace perché non ha nulla da dire o si parla addosso su un piano mille miglia lontano dai reali problemi della nostra città.
A quando, anche a Catania, una rivoluzione arancione, a quando un nuovo popolo di “indignados” che mandi a casa questi stanchi amministratori e li sostituisca con gente veramente degna di questo nome?
CittàInsieme.
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In merito alla nomina del procuratore capo di catania, segnalo che la voce diffusa da alcuni giornali, per cui verrà nominato un procuratore non siciliano sarebbe infondata e ho sentito dire che salirà lo stesso dott. tinebra o comunque un procuratore siciliano.
Il csm ha ben presenti i profili di incompatibilità ambientale e legge i giornali.
Formalmente si parla molto della nomina del dott. salvi, ma pare che alla fine nomineranno tinebra, nonostante le interrogazioni parlamentari, gli esposti dei comitati cittadini, affinchè venga nominato un procuratore non siciliano
d’altro canto anche quando venne nominato d’agata nel 2008 ci furono proteste, affinchè venisse nominato un procuratore esterno, ma allafine gli appelli restarono inascoltati.
in merito alla vicenda di piazza europa, invece segnalo che:
1) a prescindere dalle sorti del processo penale le gare sono insanabilmente viziate sotto il profilo amministrativo e dal processo è emersco che i punteggi inderogabili furono variati dalla commissione, per cui le opere non spettano a ciancio e colleghi.
questo è emerso dalla registrazione del processo pubblicata sul sito internet di radio radicale al seguente indirizzo, nel minuto 16 e seguenti, questo l’indirizzo dove è possibile ascoltare la registraione:
http://www.radioradicale.it/scheda/303715
2) se la società “parcheggio eurpoa” spa afferma che le botteghe non diano vantaggio patrimoniale,allora perchè insiste tanto nel dire che non rinuncerà alla variante?
tolgano subito le contese botteghe (per complessivi 1400 mq)!!
3) nessun risarcimento puo essere concesso dal comune alla società parcheggio europa, come ipotizzato dai soci stessi della parcheggio europa, anche perchè il prcesso non è finito, nè il danno è provato nel suo esatto ammontare.
la piazza andra restituita ai cittadini, ma ai cittadini, appunto, e non a ciancio.
In merito al processo lombardo evidenzio come la nomina di un procuratore siciliano, per giunta operante nella stessa corte d’appello (dott. tnebra, patanè etc) sia inopportuna, quantomeno sotto il profilo della “immagine dell’ufficio”, nel senso che se la procura fosse guidata da una pm non siciliano, l’ufficio acquisterebbe maggiore credibilità, senza entrare nel giudizio di merito sulle capacità tecniche dei singoli magistrati (non ne conosco personalmente nemmeno uno e non intendo criticarne l’operato).
Il quotidiano “la sicilia” pubblica notizie artefatte, quando ha scitto che “secondo sinistra ecoogia e libertà la sentenza parcheggi va contro il parere dell’autorità garantre della concorrenza.”
Non è l’opinione dei partiti di sinistra, ma è il parere del garante che è contrario.
Nel merito del processo, poi, è fondamentale che la perizia venga rinnovata in sede d’appello altrimenti il giudizio non potrà che essere lo stesso di quello di primo grado.
Ritengo comunque che solo la corte suprema di cassazione con sede in roma potrà far luce sulla vicenda.
E’ fondamentale chr il processo vi approdi e non si arresti in sede di appello o peggio non si areni in primo grado.
A proposito è stata pubblicata la motivazione della sentenza?
Già la conosicamo, perchè c’è stato l’anticipato giudizio (per cui ii giudice venne ricusato): il motivo è che le variante non darebbe vantaggio patrimoniale.
e se cosi è perchè non tolgono le botteghe subito?
e quale sarebbe l’ulteriore risarcimento che si vocifera il comune intende promettere (con trattative a porte chiuse, quidi nono trasparenti) alle imprese?