Lettera al Sindaco di Catania

Alla cortese attenzione della Redazione, con preghiera di pubblicazione

LETTERA AL SINDACO DI CATANIA

Leggiamo con soddisfazione, su “La Sicilia” di oggi, che, davanti alla sfascio di una città allagata, il sindaco è pronto a rimboccarsi le maniche, la protezione civile e il governo nazionale sono pronti ad operare, ma c’è chi, con balletti politico-burocratici, ritarda e ostacola, la solerzia dell’amministrazione”.Sig. Sindaco, ma chi è, chi sono, dove si nascondono questi politici, questi burocrati che mettono il bastone fra le ruote a Lei, alla Sua Giunta, all’interessamento della Protezione civile e del Governo?

Ce lo dica per favore, lo aiuteremo a denunziarne l’inefficienza e la malafede.

Altrimenti siamo costretti a pensare che solo Sua è la responsabilità, e che queste parole tendono a nascondere, dietro la cortina di fantomatiche colpe altrui, la Sua incapacità di governare questa città.

IL DIRETTIVO DI CITTAINSIEME

(S.Resca)

Catania, 27 novembre 2003


Nota del Direttivo del 28 novembre 2003:

A “Lo dico alla Sicilia” si può dire tutto, eccetto ciò che “La Sicilia” non può dire.
Le legittime domande inviate dal Direttivo di Cittainsieme a “Lo dico alla Sicilia” sulle gratuite affermazioni del sindaco che gioca a scaricabarile sulle sorti della città, come largamente prevedevamo, non sono state pubblicate, né certamente lo saranno.
Tutto previsto.
“Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”. Lo diceva già Wittgenstein.
Complimenti!