L’assoluzione di Berlusconi

Da “REPUBBLICA” di martedì 23 ottobre 20001
Lettera firmata
Sono un magistrato e non vorrei dare pubblicità al mio nome.
D’altra parte non vengo ad esporre opinioni personali, ma a richiamare l’attenzione su fatti nudi e crudi.
I fatti sono questi: la Cassazione ha assolto Berlusconi dall’accusa di corruzione: Ma nello stesso tempo ha confermato che la corruzione c’è stata; solo che lui non ne sapeva niente, o per dir meglio, non si ha la prova che sapesse qualcosa.
Allora, riepiloghiamo: dipendenti di Silvio Berlusconi, con i soldi di Silvio Berlusconi, hanno corrotto la Guardia di Finanza a beneficio di Silvio Berlusconi. Ma lui non sapeva- dicono i giudici; e i giudici sono uomini d’onore e quindi dobbiamo crederci.
Ma sono uomini d’onore anche quando dicono che Berlusconi ha profittato del risultato di corruzione fatte da altri con i suoi solfi e nel suo interesse.
Se è così, Berlusconi non può esigere scuse da nessuno, ma deve semmai chiedere scusa agli italiani, licenziare e punire gli autori della corruzione, rinunciare ai benefici che gliene sono derivati.