I “buchi” dei primi 100 giorni

Con molta attenzione e senza pregiudizi abbiamo letto e continueremo ad esaminare nei particolari la pagina interamente dedicata da “La Sicilia” domenica 10 settembre, ai primi “Cento giorni” della giunta Scapagnini.
Desideriamo esprimere, a caldo, le nostre valutazioni, nella speranza che, sul giornale cittadino si apra un dibattito che serva da confronto e da stimolo per il futuro di Catania.
Regolamenti, incontri, progetti (molti dei quali già avviati dalla precedente amministrazione), qualche intervento di manutenzione ordinaria… non ci sembra che vada al di là di questi dati il bilancio dei “Cento giorni”.
Un bilancio che delinea il volto di una città più virtuale che reale.
Francamente, dopo dieci anni di ricerca dell’immagine ci saremmo aspettati qualcosa di più.
Ma tutto ciò non lo consideriamo un demerito.
In cento giorni, eccetto che non si possegga la “bacchetta magica”, è già tanto, per chi è nuovo del mestiere, mettere la mani all’interno di una macchina complessa qual è l’amministrazione di una città difficile come la nostra.
Nel quadro dei progetti, dei desideri, delle intenzioni ci sembra però che sia assente qualcosa di essenziale.
Non si dice nulla sul Piano regolatore, non ci si pronunzia sulla validità di infrastrutture che molti giudicano necessarie per lo sviluppo della città , né, al di là, degli interventi di routine, appare chiaro il disegno di un piano del traffico e della viabilità.
Ma la carenza più evidente la ravvisiamo altrove: nessun accenno alla lotta alla mafia ed all’impegno della amministrazione comunale per il rispetto della legalità.
Ed allora delle due l’una: o nei dieci anni della giunta Bianco questi problemi sono stati affrontati e risolti, e Catania, per ciò che riguarda pizzo, usura, trasparenza degli appalti è stata bonificata; o questa amministrazione, forse distratta da tante piccole emergenze non ha avuto ancora il tempo di pensarci su e di pronunziarsi.
Pienamente d’accordo, in conclusione, col rammarico del sindaco: “quello di non riuscire a spiegare a tutti, a uno a uno, come egli vuole che Catania diventi…”
Appunto per questo Cittainsieme, riprendendo la sua attività, organizzerà, come è nel suo stile, incontri con il sindaco e gli assessori nella certezza che i nostri amministratori vorranno parlare e collaborare con i tutti quei catanesi ai quali sta a cuore questa città.
IL DIRETTIVO DEL MOVIMENTO “CITTAINSIEME”
Catanuto Ina, Fichera Sergio, Leonardi Marinella, Livatino Marcello, Maniscalco Paolino, Nucci Pia Giulia, Resca Salvatore, Rodonò Francesca, Romano Antonio, Romano, Lidia, Romano Emi, Russo Linda, Sortino Grazia.
Cittainsieme